Riassunto
Lord Henry e Basil Hallward discutono del fidanzamento di Dorian a casa del pittore. Hanno intenzione di cenare con il giovane prima di andare a vedere lo spettacolo di Sibyl quella sera. Basil non riesce a credere che Dorian sia davvero fidanzato e afferma che è troppo sensibile per prendere una decisione così avventata. A questo, Henry risponde che “Dorian è troppo saggio per non fare, di quando in quando, una sciocchezza”. Basil è sorpreso dal fascino artistico e distaccato di Henry nei confronti della vita del giovane. L’artista disapprova le azioni di Dorian ed è preoccupato per la salute emotiva del ragazzo; Henry, invece, è felice, sapendo che qualunque sia il risultato, sarà molto divertente.
Arriva Dorian, che insiste perché Basil si congratuli con lui. Questi dice invece che gli ha fatto male sapere del fidanzamento da Henry e non da Dorian stesso. Henry cambia rapidamente argomento. Il giovane vuole che il pittore approvi le sue azioni, dicendo: “ho avuto ragione a prendere il mio amore nella poesia e a trovar la mia sposa nei drammi di Shakespeare?”. Basil acconsente con riluttanza. Quando Henry osserva cinicamente la natura commerciale del matrimonio, il pittore obietta che Dorian “non è come gli altri uomini e non farebbe del male ad anima viva. La sua natura è troppo bella”. Henry continua a filosofeggiare sulla natura delle donne e su come si comportano quando sono innamorate. Per lui, “le donne ci trattano esattamente come l’umanità tratta i suoi dèi: ci adorano e non fanno che infastidirci perché facciamo qualche cosa per loro”. Dorian è sicuro che la recitazione di Sibyl metterà fine al cinismo di Henry e riconcilierà tutti i dissapori tra i tre uomini. Quando la vedranno recitare, saranno troppo sopraffatti dalla sua bellezza per pensare ad altro. I tre uomini partono per andare a vedere lo spettacolo, Romeo e Giulietta.
Quella sera il teatro è sorprendentemente affollato. Una volta seduti ai loro posti, Lord Henry osserva il comportamento odioso e poco raffinato degli spettatori di classe inferiore e Basil conforta Dorian sul cinismo di Henry. Lo spettacolo inizia e tutti notano che l’orchestra è terribile. Finalmente Sibyl appare sul palco. È bellissima, ma recita malissimo. La sua voce è squisita, eppure “del tutto falsa dal punto di vista del tono”. Dorian è inorridito e confuso. Gli altri due uomini sono delusi, ma troppo educati per fare commenti. L’interpretazione della ragazza, di solito l’unica grazia di salvezza nelle produzioni altrimenti terribili del teatro, non fa che peggiorare con il progredire della commedia. Dopo il secondo atto, il pubblico fischia e gli ospiti di Dorian si alzano per andarsene. Basil cerca di confortare il ragazzo, dicendo che Sibyl deve essere malata e che non dovrebbe essere turbato, poiché “L’amore è una cosa ben più meravigliosa dell’arte”, al che Henry risponde: “l’una e l’altro sono soltanto forme di imitazione”. Dorian è inconsolabile. Henry gli dice di tirarsi su, perché “il segreto per rimaner giovani è di non avere emozioni che facciano imbruttire”.
I due uomini se ne vanno, ma Dorian si costringe a soffrire per il resto dello spettacolo. Una volta finito, si precipita dietro le quinte per affrontare Sibyl. Lei è felice di vederlo e si sorprende della sua rabbia, poiché aveva dato per scontato che lui conoscesse il motivo della sua terribile performance. Quando lui vuole sapere la ragione per cui si è esibita male, lei gli dice che, dopo averlo incontrato, non può più credere nel teatro. Prima di Dorian, dice, “il teatro era l’unica realtà della mia vita”, mentre ora lui ha “liberato dal carcere l’anima mia” e “mi hai insegnato che cosa sia la realtà”. Avendo sperimentato il vero amore, sostiene, “recitare una parte d’innamorata [...] sarebbe per me una profanazione”. Dorian è inorridito, disgustato e del tutto incapace di amarla ancora. Non riesce a crederci e quando lui si ritrae da lei, la giovane cade a terra, strisciando ai suoi piedi. Dorian prova repulsione piuttosto che empatia e la lascia lì singhiozzante.
Stranamente stordito e incapace di accettare il talento perduto di Sibyl o la sua inaspettata insensibilità nei suoi confronti, Dorian vaga senza meta per la città fino all’alba. Tornato a casa, dove gli capita di dare un’occhiata al ritratto di Basil, rimane perplesso nello scoprire che l’espressione del viso è leggermente diversa: sembra esserci una “sfumatura di crudeltà intorno alle labbra contratte”. Si strofina gli occhi e cambia la luce, ma è certo che il quadro sia mutato. La crudeltà dell’espressione gli ricorda la sua cattiveria nei confronti di Sibyl, ma non si sente in torto per l’infelicità che lei gli ha causato con la sua cattiva recitazione e si consola pensando che “le donne sono più atte degli uomini a sopportare la sofferenza; [...] Quando prendono un amante lo fanno solo per aver qualcuno col quale possono aver delle scene”. Lord Henry glielo aveva detto, sapeva cosa erano le donne. Incapace di dare un senso alla trasformazione del quadro, dopo averci riflettuto a lungo, si rende conto che “possedeva il segreto della sua vita e narrava la sua storia [...] mutato o immutato, [avrebbe costituito] per lui l’emblema visibile della coscienza”. Esausto, copre il ritratto con un telo e si addormenta.
Analisi
La relazione di Dorian nei confronti di Sibyl è la prima grande vittima della devozione al piacere sensuale ispirata da Lord Henry. La valorizzazione della bellezza artistica al di sopra di ogni altra cosa permette a Dorian di confondere l’amore per la recitazione di Sibyl con l’amore per la giovane stessa. Lei sembra essere la moglie perfetta, perché Dorian crede che possa offrirgli tutte le eroine di Shakespeare in un unico corpo. Infatti, il giovane dice a Basil che “le braccia di Rosalinda mi hanno abbracciato e Giulietta mi ha baciato sulla bocca”. L’amore di Dorian è un mezzo per sfuggire alla realtà; pertanto, la consapevolezza di Sibyl di ciò che la realtà è davvero risulta inaccettabile.
La crudeltà che ne deriva nei suoi confronti è il primo segno innegabile della corruzione del carattere di Dorian, infatti causa il primo cambiamento visibile nel ritratto. Egli considera il dolore estetico causato dalla sua cattiva recitazione alla pari della devastazione emotiva di Sibyl per il suo rifiuto. Questa convinzione è radicata nel sentimento espresso da Lord Henry prima che il trio parta per la recita, quando dice: “il teatro mi piace: è tanto più vero della vita”. Questa affermazione è una chiara indicazione della continua influenza di Henry su Dorian.
Viene ricordata anche l’affermazione della prefazione: “coloro che penetrano al di sotto della superficie lo fanno a proprio rischio e pericolo”. Dorian non è pronto a vedere la persona che sta sotto la superficie della recitazione di Sibyl. Il giovane si vedeva riflesso nella recitazione di della ragazza, perché era artistica, ma quando si rivela priva di arte, non riesce più a vedersi in essa e i suoi sentimenti per lei scompaiono. Quello che pensava fosse amore è in realtà una forma di vanità; il dolore di sopportare la sua scarsa interpretazione è in realtà il dolore di non vedere il proprio riflesso.
Nel capitolo 7, Dorian subisce diversi cambiamenti drammatici nel carattere: si trasforma da amante devoto, ad aspro critico d’arte, a crudele traditore e, all’apparenza, di nuovo ad amante devoto. Questo cambiamento finale, tuttavia, è superficiale. Decide di fare la cosa giusta e di sposare Sibyl, ma solo di fronte alla prospettiva di vedere la bella immagine del ritratto soccombere alla degradazione. La corruzione dell’anima di Dorian è iniziata sul serio, come dimostra il primo cambiamento visibile nel quadro.
È interessante notare che questo capitolo segna un punto di svolta nella narrazione: l’attenzione si sposta da Lord Henry a Dorian. Ora che l’influenza di Henry ha iniziato a mostrare i suoi effetti, la narrazione non sembra più così focalizzata su Lord Henry stesso. A questo punto, la storia inizia a concentrarsi esclusivamente su Dorian come figura corrotta. Alla fine del capitolo, quando il protagonista decide debolmente di passare meno tempo con Lord Henry e di sposare Sibyl, agisce più per vanità che per amore o per un vero senso di moralità; un fatto che si rivelerà quando il ritratto non cambierà in meglio. Questa non è l’ultima volta che Dorian non riuscirà a riconoscere la vanità che si cela dietro le sue decisioni.