Don Chisciotte della Mancia è un romanzo scritto dallo spagnolo Miguel de Cervantes Saavedra. Si divide in due parti: la prima parte fu pubblicata all’inizio del 1605 con il titolo L’ingegnoso hidalgo Don Chisciotte della Mancia, la seconda parte, nel 1615, con il titolo L’ingegnoso cavaliere Don Chisciotte della Mancia. Don Chisciotte della Mancia è uno dei libri più famosi della letteratura mondiale. L’opera, considerata il primo romanzo moderno, è una parodia della letteratura cavalleresca e ha avuto un’enorme influenza sulla narrativa occidentale.
La prima parte, L’ingegnoso hidalgo Don Chisciotte della Mancia, è divisa a sua volta in quattro parti, a imitazione di Amadigi di Gaula, uno dei più famosi libri cavallereschi in lingua spagnola. Si compone di cinquantadue capitoli in cui vengono narrate le due uscite di don Chisciotte. La prima, in solitaria, interessa i capitoli dal secondo al sesto, la seconda, insieme a Sancio Panza, i capitoli dall’ottavo al cinquantaduesimo.
L’opera si inscrive nel movimento culturale che ebbe luogo in Europa nel XVII secolo, il Barocco. In seguito alla crisi e alla rottura del sistema sociale medievale, nella società europea nacque un sentimento di profonda disillusione. Di conseguenza, questo movimento culturale è ampiamente caratterizzato da una visione disincantata e diffidente del mondo, in netto contrasto con l’ottimismo caratteristico del periodo precedente, il Rinascimento. L’apparenza ingannevole delle cose è uno dei grandi temi dell’arte barocca, che si ritrova nel Don Chisciotte, in quanto il protagonista, nel suo delirio, si illude di vivere in una realtà cavalleresca, in forte contrasto con il mondo circostante.
In Spagna il periodo barocco fu popolato da una grande diffusione di opere artistiche, e corrisponde alla cosiddetta Età dell’Oro (che copre i secoli XVI e XVII).
Tra le possibili fonti di ispirazione per il Don Chisciotte è stato citato l’Entremés de los romances, un’opera teatrale in cui il protagonista impazzisce dopo aver letto dei romanzi e decide di lasciare la moglie ed andare via accompagnato da uno scudiero.
Il successo del libro di Cervantes fu immediato. Oltre all’influenza che il romanzo ha avuto sulla narrativa, successiva alla sua comparsa, le avventure di don Chisciotte hanno trovato spazio anche in altri linguaggi artistici, come la musica, il cinema e la televisione. Inoltre, sono state scritte numerose continuazioni del Don Chisciotte della Mancia. La prima di queste, che segue la prima parte del libro, risale al 1614, ed è stata scritta da un autore sconosciuto, il cui pseudonimo è Alonso Fernández de Avellaneda. Cervantes vi fa riferimento nella seconda parte del Don Chisciotte.