Il Grande Gatsby

Il Grande Gatsby I temi

Onestà

A differenza di altri romanzi, in questo l’onestà non sembra determinare quali personaggi siano compassionevoli e quali no. Nick riesce ad ammirare Gatsby nonostante sia a conoscenza dei suoi affari illegali e del contrabbando. Paradossalmente, è la corrotta Daisy che rimane scioccata dallo squallido passato di Gatsby. La sua indignazione verso la disonestà di lui piuttosto che morale è classista. La ragione per cui ritiene che Gatsby non dovrebbe comportarsi in modo immorale si basa su quello che lei si aspetta dalle persone del suo ambiente sociale, piuttosto che da quello che crede sia giusto. Nel romanzo gli standard di onestà e moralità sembrano dipendere dalla classe e dal genere. Tom trova intollerabile l’infedeltà della moglie, tuttavia non esita a mentirle riguardo la sua relazione clandestina.

Decadenza

“Decadenza” è una parola ricorrente ne Il grande Gatsby ed è appropriata in un romanzo che ruota proprio attorno alla morte del sogno americano. La decadenza è più evidente nella cosiddetta valle delle ceneri. Con grande maestria, Fitzgerald descrive una terra spoglia che probabilmente ha poco a che fare con il paesaggio newyorkese, ma serve invece per commentare il declino della società americana. Sembra che il sogno americano sia stato corrotto e rovesciato. Gatsby vive nel West Egg e Daisy nell’East Egg; perciò Gatsby guarda all’est con brama, piuttosto che all’ovest, verso cui tradizionalmente si orientavano le ambizioni degli Americani. Fitzgerald descrive il maschilista e razzista Tom sotto una luce negativa, chiaramente deridendo la sua apocalittica visione dei matrimoni misti. L’implicazione di Fitzgerald è che la società è già irrimediabilmente decaduta e non sarà un qualsiasi altro mutamento a cambiare lo stato delle cose.

Ruoli di genere

Per certi versi, Fitzgerald scrive a proposito dei ruoli di genere in maniera abbastanza conservatrice. Nel suo romanzo gli uomini lavorano per guadagnarsi il denaro per mantenere le proprie donne e hanno un ruolo dominante nei loro confronti: è soprattutto il caso di Tom, che afferma la sua forza fisica per sottometterle. L’unico indizio di un rovesciamento dei ruoli è nella coppia Nick-Jordan: il nome maschile di Jordan e il suo sangue freddo la rendono molto più mascolina di altri personaggi femminili. Alla fine, però, Nick esercita il suo dominio su di lei ponendo fine alla loro relazione. Le donne, in questo romanzo, costituiscono un gruppo interessante, poiché non sono chiaramente suddivise come da tradizione in figure tipo Maria Maddalena (“impure”) e Madonna (“pure”); nessuna di loro è pura. Myrtle è sì la più sensuale, ma Jordan e Daisy, anche se indossano abiti bianchi, sono più corrotte (anzi, l’abito bianco accentua la loro natura).

Violenza

La violenza è un tema chiave ne Il grande Gatsby ed è principalmente incarnata dal personaggio di Tom. Ex-giocatore di football, usa la sua immensa forza fisica per intimidire coloro che gli stanno intorno. Quando Myrtle lo stuzzica dicendogli il nome di sua moglie, lui la colpisce sul viso. L’altra fonte di violenza, oltre a Tom, sono le automobili, un nuovo lusso all’epoca in cui Il grande Gatsby fu pubblicato. Fitzgerald usa le auto per simboleggiare i pericoli della modernità e della ricchezza. Il climax del romanzo, ossia l’incidente che uccide Myrtle, viene previsto dalla conversazione tra Nick e Jordan in cui discutono di quanto guidare male possa essere fonte di violenza. La fine del romanzo consiste in un atto di violenza contro Gatsby. La scelta di una pistola come arma suggerisce il suo ambiguo passato, ma non è la sua attività illegale che lo uccide bensì il suo passato amoroso.

Classi sociali

Il tema delle classi sociali non è usuale in un romanzo americano; è più facile ritrovarlo nei romanzi europei, in particolare quelli inglesi. Tuttavia, le società dell’East e del West Egg si dividono profondamente per la differenza tra i “nuovi ricchi” e le vecchie famiglie benestanti. Gatsby è consapevole dell’esistenza delle classi in America, visto che una vera meritocrazia lo metterebbe in contatto con le persone migliori ma, per come stanno le cose, lui ne viene tenuto lontano. Gatsby cerca in tutti i modi di fingere il suo status, anche comprando camicie inglesi e affermando di aver frequentato l’università di Oxford nel tentativo di giustificare la sua posizione nella società. In fin dei conti, però, è il divario sociale che divide Gatsby e Daisy, e rafforza quest’ultima nella relazione con il marito, che proviene dal suo stesso ceto sociale.

Religione

È interessante notare che Fitzgerald sceglie di usare alcune figure retoriche di natura religiosa in un romanzo che ruota attorno al sogno americano, concetto che della religione non lascia nient’altro che la dottrina della salvezza individuale. La più ovvia è l’immagine della valle delle ceneri, che esemplifica lo stato morale dell’America durante i “ruggenti anni Venti”. Questa zona desolata è presidiata dagli occhi di un cartellone pubblicitario; Fitzgerald sottintende che si tratta degli occhi di Dio. La relazione tra religione e pubblicità e guadagno materiale è ancora più terrificante per il fatto che gli occhi non vedono niente e non possono aiutare nessuno (per esempio, questo Dio non può fare nulla per prevenire la morte di Myrtle e di Gatsby).

Prima Guerra Mondiale

Dato che Il grande Gatsby è ambientato durante i “ruggenti anni Venti”, il tema della Grande Guerra è inevitabile. La guerra è stata cruciale per la crescita di Gatsby, offrendogli un breve periodo di mobilità sociale che, afferma Fitzgerald, si concluse velocemente dopo la guerra. Gatsby poté venire a contatto con una giovane debuttante dell’alta società, Daisy, soltanto perché era un soldato e perciò nessuno poteva garantire se fosse dell’alta società oppure no. La guerra gli permise di vedere il mondo e di fare soldi al servizio di un milionario. Tuttavia queste opportunità finirono al termine della guerra; al ritorno scoprì che la struttura sociale in America era tanto rigida quanto in Europa. Incapace di convincere gli altri che lui appartiene veramente all’alta società (anche se la partecipazione alla guerra gli diede qualche libertà di mentire), è incapace di inserirsi nella società dell’East Egg.