Il Grande Gatsby

Il Grande Gatsby Riassunto e analisi di - Capitolo 6

Riassunto

Un giornalista, incuriosito dalle voci che circolavano su Gatsby a New York, arriva nel West Egg con la speranza di conoscere direttamente da lui la vera storia del suo passato. Sebbene Gatsby lo respinga, Nick interrompe la narrazione per raccontare il passato di Gatsby al lettore (che in verità conoscerà solo in seguito).

Il suo vero nome è James Gatz; nacque in una famiglia di contadini impoverita nel Nord Dakota, invece che nel lusso a San Francisco, come aveva affermato. Si fece cambiare nome legalmente in Jay Gatsby all’età di diciassette anni. Sebbene abbia frequentato il St. Olaf’s, una piccola università del Minnesota, abbandonò gli studi dopo due settimane, poiché non riusciva a tenersi il lavoro di bidello che gli serviva per pagarsi l’università. I suoi sogni di successo non furono che intensificati dalla sua relazione con Dan Cody, un uomo che incontrò mentre lavorava come pescatore sul Lago Superiore. Cody aveva all’epoca cinquant’anni ed era un milionario che si “era fatto da sé” durante la corsa all’oro nello Yukon (Canada). Cody prese Gatsby sotto la sua ala e lo fece diventare il suo assistente personale. Nei loro successivi viaggi nelle Indie Occidentali e nel Nord Africa, Gatsby divenne sempre più avido di ricchezza e di privilegi.

Quando Cody morì, Gatsby ereditò venticinquemila dollari; non riuscì a riscuotere la somma per l’intervento contrario della donna di Cody, Ella Kaye. Successivamente, Gatsby giurò di diventare un uomo di successo solo grazie ai propri sforzi.

Passano diverse settimane senza che Gatsby veda Nick. Durante la visita alla villa di Gatsby, Nick è scioccato nel trovare Tom lì. Si è fermato senza preavviso da Gatsby per un drink dopo un pomeriggio trascorso a cavallo; è accompagnato dal signore e dalla signora Sloane, un’insopportabile coppia dell’East Egg che esemplifica tutto ciò che è ripugnante dei “vecchi ricchi”. Gatsby li invita a cena, ma la signora Sloane rifiuta in fretta e furia; forse, vergognandosi della sua maleducazione, invita svogliatamente Gatsby e Nick a cena da lei. Nick, riconoscendo la mancanza di sincerità, declina l’invito; Gatsby invece accetta, sebbene non sia chiaro se il suo gesto sia una risposta sprezzante all’atteggiamento della signora Sloane oppure sia disinteressato.

Tom si lamenta apertamente delle persone fuori di testa che Daisy incontra, presumibilmente fa riferimento a Gatsby. Nel corso dell’imbarazzante pomeriggio è sprezzante nei confronti di Gatsby, in particolare lo prende in giro per aver accettato l’invito in malafede della signora Sloane.

Il sabato seguente Tom e Daisy partecipano a una delle feste di Gatsby. Tom, come previsto, è antipatico e rude per tutta la serata. Dopo che i Buchanan se ne vanno, Gatsby è mortificato al pensiero che Daisy non si sia divertita; non sa ancora che Tom l’ha turbata dicendole che Gatsby ha fatto fortuna con il contrabbando.

Nick si accorge che Gatsby vuole che Daisy dica a Tom che non lo ha mai amato. Nick in maniera gentile informa Gatsby che non può pretendere troppo da Daisy e gli dice “Non puoi ripetere il passato”. Gatsby risponde animosamente dicendo: “Certo che puoi!”

Analisi

Nick inizia la storia del passato di Gatsby dicendo che “lui era scaturito dalla sua platonica concezione di sé”. Con questo intende dire che Gatsby aveva plasmato la sua personalità su una rappresentazione ideale, cioè platonica, che aveva concepito di sé stesso: vale a dire, Jay Gatsby. Gatsby si sforza di essere l’uomo che ha concepito nei suoi sogni. È quindi colui che rappresenta il sogno americano nel romanzo e la storia della sua giovinezza prende in prestito uno dei più antichi miti di quel sogno, ossia quello del self-made man. Nel cambiare il suo nome da James Gatz a Jay Gatsby tenta di rifare sé stesso a pieno titolo; lui desidera rinascere come l’aristocratico che sente di essere.

È significativo che Gatsby lasci l’università perché trova il lavoro di bidello umiliante. Sembra essere una decisione perversa, visto che un’istruzione universitaria migliorerebbe notevolmente la sua posizione sociale. La sua decisione di lasciare gli studi rivela l’estrema sensibilità di Gatsby verso le questioni di classe sociale e nei confronti della sua stessa povertà; sin dall’infanzia desidera fortemente il successo, la mondanità e l’eleganza che immagina che la ricchezza possa portargli. Il suo lavoro di bidello è una grande umiliazione perché in contrasto con l’ideale che ha di sé stesso. Per proteggere quell’ideale, è disposto a distruggere le circostanze del momento.

Fitzgerald sfrutta il personaggio di Dan Cody per suggerire che l’America degli anni Venti non è più il luogo dove gli uomini che si sono fatti da sé possono prosperare. Cody, come Gatsby, ha superato le prime difficoltà per diventare un milionario e, come Gatsby, è molto generoso verso i suoi amici e i suoi sottoposti. Cody comincia a bere poiché, nonostante il suo benessere, è incapace di ritagliarsi un posto per sé nell’America degli anni Venti. È importante notare che la morte di Cody è determinata, almeno in parte, dal tradimento della donna che amava; questo evento preannuncia le circostanze della morte di Gatsby nell’ottavo capitolo.

L’imbarazzante pranzo a casa Gatsby sottolinea l’ostilità degli americani degli anni Venti verso la figura del self-made man. Sia i signori Sloane sia Tom trattano Gatsby con disprezzo e aria di superiorità perché non fa parte degli americani altolocati di lunga data. Sebbene Gatsby sia vistosamente ricco, forse più ricco dello stesso Tom, è ancora considerato socialmente inferiore. Per Fitzgerald niente potrebbe essere più nocivo alla continuazione degli ideali originali dell’America: i primi americani combatterono per scappare dalla tirannia della nobilità europea; Tom Buchanan, invece, desidera riproporre quel vecchio mondo.

Questo capitolo chiarisce che anche Daisy è parte della stessa aristocrazia dalla mentalità ristretta che ha prodotto suo marito. Per Gatsby lei è diventata il simbolo di tutto quello che vuole possedere: è il modello della ricchezza e della mondanità. Sebbene Gatsby ami questa qualità in Daisy, proprio perché è un’aristocratica lui non può raggiungerla. Lei non sacrificherebbe mai il suo status sociale per stare insieme a lui e il suo amore per lui impallidisce a confronto con il suo amore per i privilegi.