Il controllo di Teseo
L'opera ha inizio con Ermia che supplica il padre di aver la possibilità di sposare Lisandro e non Demetrio, scelto da Egeo come suo promesso sposo. Teseo, il Duca di Atene, spiega a Ermia che ha il dovere di obbedire a suo padre o altrimenti affronterà la morte come conseguenza della sua trasgressione. Tuttavia, per tutta risposta, Ermia fugge con Lisandro nei boschi vicini alla città: un'azione così ribelle che riuscirà a causare l'allontanamento di Teseo dalle scene fino alla conclusione dell'opera.
Il sogno di Bottom
Bottom è così convinto che la visione onirica avuta sia talmente lontana dall'umana comprensione che pensa debba essere scritta e trasformata in un racconto epico. Il suo discorso è un esempio di ironia teatrale, visto che il pubblico sa che Bottom non ha affatto sognato ma piuttosto è troppo narcisista e ottuso per comprendere ciò che è accaduto.
L'influenza delle fate
Nel corso dell'opera le fate svolgono una funzione decisiva in diversi punti chiave della trama per via di come disperdono la pozione d'amore di Oberon. A causa di una serie di errori, sono i personaggi sbagliati a ricevere la pozione e a finire per innamorarsi l'uno dell'altra. Solo gli spettatori sono consapevoli di ciò che sta succedendo loro, ma i personaggi continuano a inseguirsi a vicenda anche quando le relazioni sfidano ogni logica e razionalità.
Titania e Bottom
Un esempio buffo dell'intervento delle fate è l'innamoramento di Titania nei confronti di Bottom dopo che le è stata stillata negli occhi la pozione di Oberon: Titania, la regina delle Fate, si innamora di Bottom, un umile tessitore, la cui testa è stata trasformata in quella di un asino. Questa coppia è talmente surreale e ridicola che fornisce divertimento per tutto il pubblico mentre sottolinea uno dei temi principali dell'opera, ossia l'imprevedibilità dell'amore.