Riassunto
Capitolo 9
Dopo il ballo, Catherine si riprende dalla sua delusione per non aver potuto ballare con Henry, giusto in tempo per prepararsi ad andare alla Pump Room la mattina dopo, dove spera di imbattersi nella sorella di Henry, Miss Tilney. Ma proprio quando sta per partire da casa Allen, arriva John Thorpe che le ricorda la sua promessa di fare un giro in carrozza con lui alla volta di Claverton Down. Con riluttanza la giovane va con John, mentre Isabella e James li seguono in un’altra carrozza. L’accompagnatore di Catherine si vanta della sua abilità nel condurre i cavalli e la ragazza inizia a dubitare che lui sia così piacevole come Isabella lo ha fatto apparire. Intanto John chiede se il signor Allen sia ricco e Catherine risponde in modo affermativo. A quel punto, il ragazzo insinua che la giovane potrebbe ereditare la sua fortuna dal momento che la coppia non ha figli.
John e Catherine continuano a chiacchierare sulla vita universitaria a Oxford prima che John torni a vantarsi delle sue abilità come cavallerizzo e la giovane Morland inizia a trovare la sua compagnia estremamente fastidiosa. Quando rientrano a casa degli Allen, Isabella esprime la sua sorpresa nel notare che sono già passate le tre, il che significa che deve tornare diretta a casa. Catherine viene lasciata sola con la signora Allen, che le dice che quel giorno ha fatto una passeggiata con Henry e Miss Tilney. La sua ospite rivela a Catherine che la signora Tilney, madre dei due fratelli, era una donna ricca che morì qualche anno prima, lasciando alla figlia una collana di perle. Catherine si sente “particolarmente sfortunata” ad aver mancato l’incontro con Henry e la sorella.
Capitolo 10
Il decimo capitolo si apre a teatro, dove Catherine e Isabella si ritrovano poche ore dopo essere tornate dal giro in carrozza a Claverton Down. Isabella si complimenta a profusione con l’amica per la sua acconciatura e le assicura che John è “già innamorato cotto” di lei. La giovane Thorpe le racconta poi del suo giro in carrozza con James e osserva che le loro “opinioni sono esattamente le stesse, che cosa assurda”. Isabella passa il resto della serata parlando con James e Catherine inizia a sentirsi esclusa e a disagio. La ragazza comincia a dubitare “sull’opportunità di una situazione che, tenendola relegata interamente tra l’amica e il fratello, le concedeva ben poca attenzione da parte di entrambi”.
Per fortuna, Miss Tilney fa la sua comparsa e inizia a scambiarsi convenevoli con Catherine. Quest’ultima osserva che Henry danza molto bene, tradendo così involontariamente i suoi sentimenti per lui. Miss Tilney racconta alla giovane Morland che parteciperanno a un ballo il giorno dopo e Catherine passa la serata pensando a quale abito indosserà per la serata.
Al ballo Isabella danza con James e Catherine fa del suo meglio per evitare John. La giovane Morland è contenta quando Henry la trova e le chiede ancora di ballare. Questa volta Catherine acconsente alla richiesta. Tuttavia, John Thorpe li interrompe brevemente e si lamenta che la giovane gli aveva promesso di essere la sua partner di danza. Appena John realizza che Henry è il compagno di ballo di Catherine, riconosce che è “un bell’uomo, ben messo” e chiede alla giovane se Tilney voglia comprare un cavallo che il suo amico sta vendendo. Terminato lo scambio, John se ne va e Henry si lamenta che “non ha nessun diritto di distogliere da me l’attenzione della mia dama”. Tilney sposta poi la conversazione su una metaforica discussione, comparando la relazione tra partner di danza a un contratto di matrimonio. I due proseguono discutendo di Bath e Catherine insiste che lo trova più divertente rispetto al suo paese natale in campagna.
La serata procede e Catherine vede dall’altra parte della stanza il padre di Henry, il generale Tilney, uomo affascinante e imponente, e rimane impressionata dal suo aspetto. La serata termina con Miss Tilney che invita Catherine a una passeggiata con lei e Henry la mattina seguente, purché non piova. Come il ballo si conclude, la giovane Morland è piena di aspettative.
Capitolo 11
La mattina in cui è stata programmata la passeggiata in campagna con i Tilney, Catherine si sveglia turbata in una giornata nuvolosa. Come la giovane guarda fuori dalla finestra, inizia a piovere. La passeggiata è prevista per le dodici e la ragazza attende i Tilney fino alle dodici e trenta. A quel punto però, Catherine viene chiamata per un giro in carrozza da John, Isabella e James. In un primo momento rifiuta, ma il primo le dice che ha appena scorto Henry e la sorella allontanarsi in carrozza da Bath. Catherine allora accetta di andare con lui.
Una volta partiti, la giovane Morland vede Henry e Miss Tilney che passeggiano per la strada. Catherine implora John di fermare la carrozza, ma lui risponde esortando i cavalli a correre più veloci. La ragazza si consola con la prospettiva di vedere il castello di Blaize, una tenuta in campagna, e immagina che soddisferà le sue aspettative di imbattersi in un castello gotico, immaginando “la gioia di essere bloccati, percorrendo stretti e tortuosi sotterranei, da una porta bassa e chiusa da una grata”. Tuttavia, la comitiva si è messa in viaggio troppo tardi perché possa raggiungere la sua destinazione e Catherine si sente delusa per la seconda volta quel giorno: il resto dell’escursione è per lei ormai rovinato. Quando torna a casa dagli Allen, il domestico le rivela che i Tilney hanno chiesto di lei dopo che è partita. Quella sera, nonostante lo stato d’animo dell’amica, quando si trovano dai Thorpe per giocare a carte, Isabella non dà importanza all’angoscia di Catherine.
Capitolo 12
Il giorno dopo, Catherine si reca a casa dei Tilney per cercare la sorella di Henry e spiegare perché l’hanno vista in carrozza con John, ma il loro servitore le dice che Eleanor non è a casa. Quando sta per tornare dagli Allen, Catherine scorge Miss Tilney lasciare la casa con il padre. La giovane Morland si sente “abbattuta e umiliata”, ma quella sera a teatro riesce lo stesso a divertirsi, finché non vede Henry nel palco di fronte. Il ragazzo le fa un inchino rigido e Catherine quasi sta per correre da lui per fare ammenda. Terminato lo spettacolo, Henry raggiunge il palco della giovane e lei gli spiega che è stata indotta a credere che lui e sua sorella fossero già andati via. Il ragazzo accetta la sua spiegazione. Nel frattempo, Catherine è disorientata nel vedere John parlare con il generale Tilney e guardare nella sua direzione. Il giovane Thorpe racconta a Catherine che stava discutendo con il generale, ed entrambi sono d’accordo nel pensare che Catherine sia “la più bella ragazza di Bath”. La ragazza è lusingata dal complimento da parte del generale Tilney, ma non lo è dagli apprezzamenti di John. Tuttavia, quella serata “le aveva dato di più, molto di più, di quanto si fosse aspettata”.
Analisi
Nei capitoli nono e decimo, Jane Austen presenta due relazioni. Il corteggiamento tra Isabella e James si rafforza, come risulta evidente dallo schivo commento che Isabella muove a Catherine a teatro. Mentre la giovane Thorpe insiste nel dire di essere contenta che l’amica non fosse stata lì a prendere in giro lei e James riguardo le opinioni scambiate durante il giro in carrozza dei due, si potrebbe dedurre che Isabella si diverta a mettere alla prova le reazioni di Catherine tanto quanto ama flirtare con il fratello dell’amica. Essendo più giovane e inesperta, la protagonista funge da pubblico ideale di Isabella sul palco del teatro del desiderio, mascherato da società educata. Nonostante in questo momento la giovane Thorpe privilegi il concetto di privacy, appare molto più preoccupata di guadagnarsi una reputazione in termini di successo pubblico, sia come la ragazza più bella al ballo sia come oggetto dell’attenzione di James. Da parte sua, il giovane Morland sembra provare solo un’infatuazione per Isabella, come lei la sente per lui, nonostante James sia meno preoccupato della correttezza delle sue azioni. Questo è il motivo per cui non è spaventato di chiedere a Isabella di ballare superato il limite delle due danze e potenzialmente scatenare le dicerie sulla loro affezione crescente.
Al contrario, Catherine arriva a trovare la compagnia di John soffocante. Il carattere di quest’ultimo è esuberante, chiassoso e volto all’esaltazione di sé. Inoltre, la sua ossessione per i cavalli trasforma i giri in carrozza in un esercizio di pazienza per Catherine. I pensieri di quest’ultima sono costantemente distratti dal fatto che la vanità di John lo porta a fare “oziose asserzioni e sfacciate falsità”. Per una ragazza che ha visto così poco del mondo, questa è una presa di coscienza scioccante. Non sorprende che Catherine sia ansiosa di lasciarsi distrarre dalle notizie sulla famiglia Tilney. Dopo il giro in carrozza, la rivelazione della signora Allen che la signora Tilney è morta è un esempio di presagio: la seconda parte del romanzo si occuperà sostanzialmente della ricerca da parte di Catherine delle cause del decesso della signora di Northanger.
Per ora, la conoscenza di Catherine dei Tilney è agli inizi. Il desiderio della giovane di farsi amica Miss Tilney rispecchia quello di Isabella nei confronti della giovane Morland, ma con una differenza fondamentale. Mentre Isabella vuole usare Catherine come mezzo per raggiungere James, si potrebbe desumere che la giovane Morland voglia essere amica di Miss Tilney per il suo bene. Allo stesso tempo, Eleanor fornisce a Catherine un’informazione essenziale riguardo i piani di Henry di partecipare al prossimo ballo.
Nel decimo capitolo, la lunga metafora di Henry che compara la danza al matrimonio è un esempio della sua acutezza verbale. Un po’ come in un matrimonio, dice il ragazzo, nel quale “fedeltà e compiacenza” sono “i principali doveri”: gli uomini e le donne devono essere fedeli ai compagni che hanno scelto e non bramare il partner di altri. Tuttavia, gli uomini hanno il “vantaggio” di scegliere le loro compagne, sia nel ballo sia nel matrimonio, mentre le donne hanno solo “il potere di rifiutare”. Mentre Catherine respinge la validità del paragone, si ritrova comunque colpita dalla sua forza. A differenza della sua conversazione a senso unico con John, lo scambio con Henry mostra al lettore che lei non ha paura di dire ciò che pensa in presenza di una buona compagnia.
L’immaginazione da lettrice di Catherine si accende quando viene menzionato il castello di Blaize durante il secondo giro in carrozza con John. La giovane investe l’immagine del castello con i preconcetti assorbiti dalla lettura del romanzo gotico di Ann Radcliffe: “la gioia di esplorare un edificio come Udolpho, così come si immaginava che dovesse essere Blaize Castle, era una compensazione talmente piacevole da consolarla per quasi tutto”. Tuttavia, le associazioni che Catherine fa con un edificio mai visto prima sono disattese quando il gruppo torna indietro presto e il suo desiderio di indulgere in una fantasia gotica non si realizza davvero, se non più avanti nel romanzo, quando visiterà la tenuta dei Tilney. Pertanto, il giro fallito in carrozza al castello di Blaize è un episodio preparatorio che scandisce la smania di Catherine di coniugare la sua realtà con i libri che ha letto, vale a dire il romanzo di Ann Radcliffe.
L’amicizia con Isabella si è visibilmente raffreddata dalla scena finale dell’undicesimo capitolo. La giovane Thorpe è insensibile nei confronti del problema di Catherine riguardo i Tilney. La protagonista “avrebbe potuto accusare Isabella di mancare di tenerezza verso di lei e le sue pene”. L’ipocrisia di Isabella appare inoltre al lettore quando rimprovera i Tilney per non essere giunti in tempo. L’amica dice a Catherine “non ho mai fatto caso a nulla, quando c’è di mezzo un’amica”, ma il lettore sa già che la ragazza intende perseguire i suoi egoistici interessi.
Nel dodicesimo capitolo, mentre è a teatro, la percezione di Catherine della rabbia di Henry porta il lettore a credere che lui provi dei sentimenti per lei (il che spiegherebbe il perché lui fosse infuriato per il fatto di essere stato all’apparenza ignorato da lei mentre era in carrozza con John). Tuttavia, questa è un’intuizione che Catherine non condivide. Il suo tono di meraviglia è privo di ogni artificio e costruzione. A differenza di Isabella, Catherine non sa come costruire frasi che abbiano un doppio significato. La sua innocenza e la sua mancanza di malizia contrastano in modo brusco con l’atteggiamento di falsa modestia di Isabella.