La vita di Jane Austen

Jane Austen è nata il 16 dicembre del 1775 a Steventon Rectory, nell’Hampshire, in Inghilterra. Suo padre, il reverendo George Austen (1731–1805) fu il pastore di Steventon. Nel 1764, George sposò Cassandra Leigh Austen (1739–1827) che proveniva da una famiglia aristocratica. La Austen era la più giovane degli otto figli della coppia: aveva sei fratelli e una sorella più grandi. La famiglia era parecchio unita e l’autrice fu in particolar modo molto legata alla sorella Cassandra e al fratello Henry. Successivamente, quest’ultimo divenne il suo agente letterario. I genitori mandarono Cassandra e Jane (che al tempo aveva solo otto anni) prima a Oxford e poi a Southampton per la loro educazione. Tuttavia, dopo che la Austen quasi morì durante l’epidemia di tifo a Southampton, entrambe tornarono a casa e proseguirono lì i loro studi. Poi, dal 1785 al 1786, Jane e Cassandra frequentarono il Reading Ladies Boarding School, presso cui studiarono il francese, l’ortografia, il cucito, la musica e la danza. Ciò nonostante, difficoltà economiche obbligarono le giovani a tornare a casa ancora una volta. George Austen dispose di una vasta biblioteca e viziò la curiosità delle figlie con un’abbondanza di letture. Come risultato, Jane e Cassandra svilupparono il loro talento letterario nonostante la mancanza di un’educazione formale.

A dieci anni, Jane Austen iniziò a scrivere poesie, racconti e opere comiche per divertire la sua famiglia. Raccolse diversi tra i componimenti che scrisse tra il 1787 e il 1793 in tre quaderni rilegati, a cui gli studiosi si riferiscono adesso con il nome di Juvenilia. La Austen espresse interesse per il teatro e la commedia e inscenava spesso produzioni teatrali a casa con i suoi fratelli. Sperimentando con la scrittura, Jane Austen divenne abile nell’imitare lo stile gotico e sentimentale tipico dei romanzi del Diciottesimo secolo. Tra i suoi primi lavori c’è un romanzo umoristico dal titolo, volutamente scritto sbagliato, Love and Freindship, una satira dell’opera The History of England e Lady Susan, un romanzo epistolare. In questo periodo, la Austen iniziò inoltre ad abbozzare le idee per il romanzo che poi diverrà Ragione e sentimento.

Nel 1795, Jane Austen incontrò Thomas Langlois Lefroy, nipote dei suoi vicini di casa a Steventon. Nelle sue lettere a Cassandra, l’autrice scrisse di come passò parecchio tempo con il giovane e accennò ai suoi sentimenti per lui. Sfortunatamente, un matrimonio tra i due era irrealizzabile (con molta probabilità a causa della condizione economica degli Austen) e la famiglia di Lefroy lo spedì presto via. Dopo la conclusione della sua breve storia d’amore, l’autrice iniziò a lavorare a un secondo romanzo dal titolo Prime impressioni, che sarebbe poi diventato Orgoglio e pregiudizio. Successivamente, Jane Austen cominciò a rivedere la prima bozza di Ragione e sentimento e iniziò a sviluppare L’abbazia di Northanger, una satira del genere gotico.

La famiglia Austen risiedette a Steventon fino al 1801, quando il reverendo Austen annunciò che si sarebbe ritirato dal suo compito religioso. Quindi, spostò la famiglia a Bath. Jane Austen era infelice di lasciare la sua casa d’infanzia, il che ebbe come conseguenza un repentino calo della sua produttività. Durante il suo periodo a Bath, la Austen fece solo minime revisioni alla bozza di L’abbazia di Northanger e iniziò (ma abbandonò presto) un quarto romanzo.

A Bath, l’autrice ricevette la sua unica proposta di matrimonio: le arrivò da Harris Bigg-Wither, il più piccolo tra i fratelli di amici di famiglia e laureato a Oxford, di sei anni più giovane della Austen. Bigg-Wither era apparentemente un uomo mediocre, sia fisicamente sia intellettualmente, ma il suo ragguardevole patrimonio ne fecero uno scapolo attraente. All’inizio, l’autrice accettò la sua offerta, ma cambiò idea il giorno dopo e annullò le nozze. Rifiutare una proposta di matrimonio era una decisione significativa per una donna durante quel periodo e il matrimonio sarebbe stato l’unico modo per la Austen di diventare indipendente dalla sua famiglia. Sposare Bigg-Wither avrebbe inoltre permesso alla giovane autrice di fornire una casa alla sorella Cassandra e perfino di aiutare i suoi fratelli nell’ottenere carriere migliori e sicure.

Dopo la morte di George Austen avvenuta nel 1805, la Austen, sua madre e sua sorella dovettero trasferirsi dal fratello Francis a causa della loro precaria condizione finanziaria. Nel 1809, si trasferirono a Chawton, dove il fratello benestante, Edward, possedeva una tenuta. La vita a Chawton era molto più tranquilla rispetto a quella di Bath e ciò diede alla Austen l’opportunità di scrivere più spesso. Mentre viveva lì pubblicò quattro dei suoi romanzi in modo anonimo[1]: Ragione e sentimento (1811), Orgoglio e pregiudizio (1813) Mansfield Park (1814) ed Emma (1815). Nel luglio del 1816, Jane Austen completò la prima bozza della sua successiva opera che intitolò dapprima Gli Elliot e che venne successivamente pubblicata con il titolo di Persuasione.

Nella prima parte del 1816, la Austen soffrì di un attacco di malattia che culminò con la sua morte l’anno successivo. Molti biografi ritengono che soffrisse del morbo di Addison[2], altri di un avvelenamento da arsenico. Nonostante la malattia, l’autrice continuò a scrivere: revisionò il finale degli Elliot e iniziò Sanditon. Morì all’età di quarantun anni, l’8 luglio del 1817 e fu seppellita alla celebra cattedrale di Winchester. L’abbazia di Northanger e Persuasione furono pubblicati postumi (in un unico volume) nel 1818. La Austen non riuscì invece a terminare Sanditon prima di morire.

I romanzi della Austen si incentrano sul corteggiamento e sul matrimonio. Tuttavia, i suoi lavori spiccano per il ritratto tagliente e satirico della società inglese della fine del Diciottesimo secolo. Jane Austen è ancora una tra i più studiati e influenti romanzieri del suo periodo, principalmente perché ha creato, durante quel tempo (conosciuto come “Periodo Regency[3]”) personaggi femminili forti e insoliti e anche per la sua maestria nella forma, nella satira e nell’ironia. Nel 1833, l’editore Richard Bentley pubblicò la prima antologia dei romanzi di Jane Austen. Da quel momento i suoi lavori continuano a venire stampati.

Se confrontata con molti dei più grandi autori, Jane Austen morì prima di guadagnare un significativo riconoscimento pubblico. Nonostante i suoi romanzi fossero di tendenza tra gli illustri membri della società britannica, come la principessa Charlotte, figlia del Principe Reggente, per lo più i critici ignorarono il suo lavoro. Nel Ventesimo secolo, i romanzi di Jane Austen iniziarono ad attirare l’attenzione degli studiosi di letteratura, che condussero importanti studi accademici suoi suoi testi. Negli ultimi decenni, ci sono stati più di duecento adattamenti letterari delle sue opere e diverse versioni cinematografiche. [1] Celebre è la dicitura “By a Lady” con cui Jane Austen firmava le sue opere, N.d.T. [2] La malattia, o morbo, di Addison consiste in un’ipofunzione surrenalica e determina l’insorgenza di vari sintomi, quali l’ipotensione e l’iperpigmentazione. Può portare a un collasso cardiovascolare. (Testo liberamente tratto dal sito web: “Manuale MSD. Versione per i professionisti”), N.d.T. [3] Conosciuto anche come età della Reggenza, è il periodo della storia inglese che va dal 1811 al 1820, N.d.T.


Guide allo studio sulle Opere di Jane Austen

Jane Austen scrisse L’abbazia di Northanger mentre viveva nella sua casa d’infanzia a Steventon, in Inghilterra, tuttavia il romanzo è principalmente ambientato nella località turistica di Bath, che l’autrice visitò durante una vacanza del 1797,...